Una volta vista la mappa montuosa che compone la ossatura delle Quattro Province, ci soffermiamo più in particolare alle cime che poi sono le più ambite da escursionisti ed amanti della mountain bike. (in aggiornamento)
Dalle sue pendici nascono i fiumi Scrivia e Trebbia, affluenti di destra del Po, all’interno del quali si compone il territorio chiamato delle “Quattro Province”. È situato nel comune di Torriglia in provincia di Genova e si trova a sud del monte Antola. Dal monte Prelà, attraverso i monti Duso e Cremado, si raggiunge in breve la vetta del monte Antola. Sul versante opposto si prosegue lungo la via del Mare, passare Torriglia al di sopra della galleria, ed arrivare al Monte Lavagnola per congiungersi alla Alta Via dei Monti Liguri. 11 panorama, nelle giornata terse di tramontana, spazia dai massicci del Rosa e del Cervino alle Alpi Apuane, ai monti della Val D’ Aveto, fino al mare. Per salire sul Prelà, si parte da Torriglia, via Donnetta transitando in salita al Passo dei Colletti. Essendo una mulattiera composta di sassi incastonati, molti bikers (i più alla conquista della Via del Mare che parte dalle valli Staffora e Curone) si ricordano molto bene di questo sentiero, che naturalmente ha nella discesa il suo percorso naturale, di estrema difficoltà ma anche molto adrenalinico.
Siamo nel centro del Parco che prende il nome dal monte. Luoghi incantevoli attorno a questo monte di fondamentale importanza dal punto di vista paesaggistico ed escursionistico. La sua cima è il nodo delle dorsali che, dal Monte Prelà converge qui il tratto della via del mare, darà inzio ad una serie di dorsali a comporre da una parte, le valli Brevenna, Vobbia, Spinti e Borbera, per gettarsi poi nello Scrivia, e dall’altra alla dorsale che porta al Monte Carmo e al Monte Chiappo dove iniziano le dorsali che comporranno l’assetto geologico della Val Curone e dell’Oltrepò Pavese. Sulla sua cima è posto un cippo a ricordo dei partigiani caduti su questi monti, ed una immensa croce, visibile da molto lontano. Il panorama qui è stupendo ed è per questo che è meta di tanti escursionisti, provenienti dalle più svariate zone del genovese, ma anche dell’alessandrino e del pavese. Al Monte ci si arriva da molte parti, citandone qualcuna: dalle Case del Romano attraverso la via del mare, un tratto abbastanza facile che transita dal Passo delle Tre Croci, che raccoglie qui il sentiero che proviene da Vegni; dalla valle dei Campassi, attraverso sentieri che incontrano paesini sperduti e abbandonati come Reneuzzi; dal Monte Buio attraverso il Valico di San Fermo, con la sua chiesetta posizionata in un punto panoramico; ci si arriva anche da Torriglia dal sentiero della via del mare che proviene dal Monte Prelà prima e dai monti Duso e Cremado dopo. La vista spazia anche al sottostante Lago del Brugneto alimentato dal torrente omonimo, bacino artificiale, riserva idrica del genovese. Arrivati al Lago e provenienti da Bavastri, si può percorrere un ungo sentiero che compone tutto il perimetro del lago. Scendendo di un poco dal monte si nota la bianca chiesetta e le case poste sul passo che porta al Monte Buio. Era qui la sede del vecchio rifugio Musante, rifugio storico per questi luoghi, ora sostituito dal nuovo e più moderno Rifugio posto più in basso a pochi minuti di camminata. All’interno del rifugio si può ammirare il panorama attraverso un grossa vetrata. I sentieri che convergono al Monte Antola sono mantenuti con accuratezza dagli addetti del Parco, dando la possibilità agli escursionisti di accedervi non solo con passeggiate a piedi, ma anche con ciaspole e mounain bikes.
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link per prelevare i testi
Monte Prelà (1406 m)
Monte Antola (1597 m)
Monte Buio (1400 m)
Monte Cravì (992 m)
Bric delle Camere (1016 m)
Monte San Fermo (1176 m)
Torrioni del Castello della Pietra (625 m)
Monte Bossola (1137 m)
Monte Alfeo (1651 m)
Monte della Cavalla (1327 m)
Monte Carmo (1640 m) , Poggio Rondino (1630 m)
Monti Cavalmurone (1670 m), Monte Legnà (1669 m)
Monte Chiappo (1700 m)
Monte Boglelio (1492 m)
Monte Ebro (1700 m)
Monte Giarolo (1473 m)
Monte Lesima (1724 m)
Monte d’Alpe (1250 m)
Monte Barilaro (804 m) e Monte Gavasa (911 m)
Monte Penice (1460 m)
Monte Pietra Corva (1078) (o Pietra di Corvo)
Monte Vallassa (751 m)
Una volta vista la mappa montuosa che compone la ossatura delle Quattro Province, ci soffermiamo più in particolare alle cime che poi sono le più ambite da escursionisti ed amanti della mountain bike. (in aggiornamento)
Monte Prelà (1406 m)
Monte Antola (1597 m)
Monte Buio (1400 m)
Monte Cravì (992 m)
Bric delle Camere (1016 m)
Monte San Fermo (1176 m)
Torrioni del Castello della Pietra (625 m)
Monte Bossola (1137 m)
Monte Alfeo (1651 m)
Monte della Cavalla (1327 m)
Monte Carmo (1640 m) , Poggio Rondino (1630 m)
Monti Cavalmurone (1670 m), Monte Legnà (1669 m)
Monte Chiappo (1700 m)
Monte Boglelio (1492 m)
Monte Ebro (1700 m)
Monte Giarolo (1473 m)
Monte Lesima (1724 m)
Monte d’Alpe (1250 m)
Monte Barilaro (804 m) e Monte Gavasa (911 m)
Monte Penice (1460 m)
Monte Pietra Corva (1078) (o Pietra di Corvo)
Monte Vallassa (751 m)