La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

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2a tappa, dalla Madonna della Neve di Cà del Bello a Molo Borbera

Note Riepilogative:

Luoghi

Madonna della Neve di Cà del Bello, San Martino, Castello di Sorli, Sorli, Passo della Crocetta, Molo Borbera

Sviluppo (indicativo) Km

9,7

Tempo di percorrenza (indicativo) TRK/MTB

3h 30' / 1h 30'

Sterrato km

8,1

Altitudine partenza/arrivo m.s.l.m.

492 / 332

Altezza massima m.s.l.m.

605 circa - quota sopra l'abitato di Cervari

Dislivello salita/discesa metri

430 / 590

 

Mappe n° 11 - 12

Note al percorso
Anche questo tratto è in comune, fino al bivio che scende a Poggio Maggiore, con il Sentiero Europeo E1, anche se non troveremo segnavia.
Descrizione
Dal Santuario della Madonna della Neve in località Cà del Bello (492 metri), proseguiamo diritti lasciando a destra il sentiero 204, che scende a Borghetto di Borbera e, posto sul retro del santuario, il 205 che scende a Vargo.  Si oltrepassa Cascina Marta, dove c'è una croce che ricorda i partigiani caduti, la strada prosegue con poca pendenza, ad un bivio teniamo la nostra direzione a destra, si risale fino al  Colle di Albarasca (601 metri) e si comincia a scendere, la pietrosa via ci porta direttamente alla Bocchetta di Albarasca (544 metri) (croce) dove confluiscono diversi percorsi: quello di sinistra, scende ad Albarasca. Proseguiamo sulla sterrata in fronte. Siamo su di un tratto pianeggiante e panoramico sulla Val Borbera, superiamo andando a sinistra il bivio per le Cascine Elvira-Mondino (517 metri). La sterrata si stringe di un poco, corre in discesa e si arriva alla Cascina del Terro (515 metri), si prosegue in piano. Raggiungiamo un bivio, si può scendere su entrambi i sentieri, noi seguiamo il segnavia a destra e, dopo un brevissimo tratto di carrareccia, raggiungiamo l'asfalto, si prosegue a destra. Oltrepassate alcune villette si raggiunge l'ormai chiuso Albergo Cacciatori. Raggiungiamo poi un bivio si prosegue a sinistra per Bastita, al tornante si prende la stradina a sinistra che, oltrepassato l'Oratorio di San Martino (530 metri), risale il paese omonimo, sempre seguendo il sentiero 200. Lo attraversiamo tutto, al bivio si tiene la sinistra verso l'ultima casa, dove inizia il sentiero. Percorse poche decine di metri, si prende a destra la via in salita che ora diventa al limite delle nostre possibilità, direzione Castello di Sorli. Passato un quadrivio si raggiunge il bivio (585 metri) per il Castello di Sorli (661 metri), vale la pena in pochi minuti farci una visita.
Il maniero di Sorli risale al XII secolo; fu proprietà dei Visconti di Milano e della famiglia Lunati. Ne rimangono oggi poche tracce tra cui una torre d'avvistamento e il muro di cinta. Il castello fu posto d’avvistamento per le vedette partigiane ed ospitò il Distaccamento “Repetti”. Il vicino borgo di San Martino fu più volte rastrellato dai tedeschi e bombardato dagli Alleati. 
Ritorniamo sui nostri passi e si prosegue sulla nostra via che scorre in piano, diventa sterrata, fino ad un crocicchio. Si può scendere anche destra e raggiungere la strada asfaltata dove si trova la chiesa di Sorli, noi però proseguiamo dritto sulla carrareccia. In salita passiamo la costruzione adibita a stazione di pompaggio, la via prosegue panoramica, raggiungiamo un bivio, teniamo la destra. Siamo in discesa, il bivio indica che il sentiero 200 prosegue a sinistra (quota 609 metri).
Nota per le MTB: si può scendere a destra,  ci eviteremo un sentiero sassoso ed in salita. La strada è s lastricata,  raggiungeremo l'abitato di Cervari (577 metri). Andiamo a sinistra e si arriva a Poggio Maggiore dove arriva da sinistra il sentiero 200.

Si risale arrivando ad un crocicchio di sentieri (quota 641 metri) ai piedi del Monte Ronzone dove sono posizionati i tralicci dei ripetitori, a sinistra prosegue il sentiero per Bastita. La mulattiera scende ad una villetta. Dapprima il sentiero proseguiva a sinistra ma ora il sentiero è invaso dalla vegetazione, tanto che dovremo scendere al fianco del campo, passa sotto un traliccio ed arriva alle case di Poggio Maggiore (582 metri). Un sentierino a sinistra ci permette di attraversare il paesino fino alla vicina strada asfaltata. Si prosegue sulla asfaltata seguendo il 200, si prosegue ancora per poche centinaia di metri fino al Passo della Crocetta (567 metri), il sentiero 200 scende a destra. La larga sterrata scende evitando i vari sentieri che si diramano, arriviamo a Molo Borbera (332 metri).
Castello di Molo Borbera: risalente al sec. XIII, è situata in posizione dominante rispetto all'abitato, era parte integrante del complesso monastico di Molo composto dalle ville, il monastero e la chiesa situati fuori dalle mura, in basso sulla strada principale, in località ancor oggi chiamata "Monastero" e con, in alto, il borgo protetto dalle sue mura dotate di una sola porta d'ingresso.