La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

VIDEO IN MONTAGNA E CON LA MTB :

premesso che sia per le nozioni di base, di inquadratura e riprese, sia per l'acquisto della strumentazione e della tecnologia che il mercato ci propone, ci si può affidare alle indicazioni della sezione “fotografare in montagna”. La storia video che è passata attraverso gli anni trascorsi sulla MTB è lunga e forse a voi noiosa, ma qualche piccolo ricordo di ciò che è stato l’aggiornamento tecnologico bisogna farlo. Racconto così la nostra storia con la telecamera in mano che è sicuramente utile a chi vuole dei suggerimenti per un risultato ottimale di riprese video in MTB. Fermo restando che quando si affrontano percorsi con la MTB in generale portarsi nello zaino una attrezzatura video non è così semplice oltre che rischioso se per caso cadiamo, quindi il nostro occhio deve volgere su attrezzature di piccole dimensioni, così nei primi anni di MTB ( parlo del 1991) le video camere dette “video 8” facevano al caso nostro anche se un poco pesanti, si potevano trasportare nello zaino. Per quanto riguarda le riprese a terra, si prediligono inquadrature molto ravvicinate, riprese in velocità, panorami che spezzano Poi il gruppo, come è nel naturale delle cose, pretendeva di effettuare riprese più sofisticate e all’avanguardia, naturalmente con i mezzi che ci competevano, così che la nostra “Video 8” si è trovata in un botto sopra un bel casco da MTB….. non vi dico i mal di testa… Si è passati poi alle video camere “DV”, come peso è cambiato poco ma le immagini diventano più nitide Di sicuro l’avvento delle videocamere digitali hanno invece semplificato il lavoro e molto spesso hanno diminuito il peso nello zaino. Oggi si possono trovare videocamere digitali in full-HD che danno un prodotto finale davvero sconcertante con immagini video davvero spettacolari. Per la raccolta delle clip video, molte sono con hard-disk interno, date le notevoli dimensioni dei files, ma molte raccolgono i files in schede SD più o meno capienti, meglio acquistare schede SD con velocità alte di raccolta dati. Per esempio personalmente uso una scheda da 16GB che mi permette di catturare immagini per una ora. L’unico inconveniente rimane il software da usare per potere “editare” il video che a volte sono davvero costosi, facendo attenzione anche agli std di uscita dei files che escono dalla vostra videocamere che a volte non sono compatibili con i software, a meno che non trovate assieme alla vostra macchina il dischetto dell’applicativo che a volte sono molto più semplici e danno un risultato semplice ma efficace, a meno di esigenze particolari., e poi sul vostro televisore in alta definizione si può godere della vostra gita. Riprendiamo il discorso della videocamera in testa, che per noi è stata una svolta importante perchè ci ha permesso di effettuare riprese in movimento e sapete quanto vale una ripresa in discesa lungo un bel sentiero di montagna, ma quando si è passati agli obbiettivi da applicare alle videocamere si è raggiunto lo scopo di evitarsi tanti mal di testa e di cervicale diminuendo considerevolmente il peso sul vostro casco, unica condizione è che la vostra telecamera sia supportata di presa “video in”, infine con un bel cavetto chiamato “Lanc” si possono governare le riprese direttamente senza dovere usare la videocamera. Ora ci sono delle piccole scatolette con inserita una scheda (di solito una CF o una SD) complete di obbiettivo da posizionare sul casco, sulla bici, ed effettuare riprese davvero spettacolari, valgono le considerazioni fatte per quanto riguarda i files ottenuti ed i software da usare. Infine il passaggio di queste videocamere al sistema HD è di questi mesi, e vi assicuro che il risultato finale è davvero sconcertante. Chi invece non vuole portare pesi sulla testa, l'orientamento è rivolto all'acquisto di piccole reflex o di cellulari che, come già trattato nel paragrafo precedente.