La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

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Tappa 3, da Garlasco  a Pavia

Luoghi

Garlasco, Gropello Cairoli, Villanova D'Ardenghi, Pavia

Sviluppo (indicativo) Km

24,6

Sentiero

14,9

Tempo di percorrenza  (indicativo) TRK/MTB

6h 30' / 1h 45'

Altitudine partenza/arrivo m.s.l.m.

98 / 64

Altezza massima m.s.l.m.

98 - Garlasco

Dislivello salita/discesa metri

200 / 234

Segnavia              

VF della Via Francigena - E1 nel tratto finale

Descrizione
Lasciamo Garlasco al (028 - quota 98 metri).proseguendo su corso Cavour dalla centrale piazza della Repubblica. Usciti incontriamo una rotatoria quindi si va a sinistra su via Dante Alghieri. In fondo alla via si prosegue a destra su via Toledo, che diviene sterrata ed attraversa la ferrovia (passaggio a livello) al (029 - quota 92 metri - Km 1,4). Al ponte sul subdiramatore sinistro del canale Cavour, si prosegue a destra (030 - quota 92 metri - Km 2,1) nell'alzaia del canale, senza passare il ponte. Da sinistra arriva la variante proveniente dalla Madonna della Bozzola. La pista segue il canale, arriva alla chiusa, passiamo al suo fianco proseguendo dritto lasciando la sterrata proveniente da destra. Per le MTB meglio aggirare l'ostacolo della chiusa. In pratica stiamo sempre costeggiando il canale. Proseguiamo Si prosegue giungendo ad un crocevia, nei pressi del ponticello che attraversa il canale (strada della Bozzola) (031 - quota 93 metri - Km 4,1): proseguiamo dritto sempre al fianco destro del canale. Poco più avanti la sterrata si divide, andiamo a destra dove ci si scosta dal canale (032 - quota 91 metri - Km 4,6). Si costeggia ed aggira il cimitero e si procede piegando a sinistra in direzione Gropello Cairoli (Via Madonna della Bozzola). La strada diventa inghiaiata. Poco prima che la strada inghiaiata si immetta ella provinciale, si va a sinistra su pista inerbita. Al canale, dritto si prosegue sulla passerella, quindi attraversiamo la sterrata proseguendo dritto sul sentiero  del piccolo argine. Scesi dall'argine, si va a destra sulla via asfaltata (033 - quota 89 metri - Km 6,2) (Via Rossini), siamo alle case di Gropello Cairoli.

Si piega successivamente sinistra indicata come via Verdi. A un bivio a T si prosegue a destra e subito a sinistra su via Battisti, giunti in fronte a Villa Cairoli si prosegue a destra su via Cairoli. Ci si immette sinistra sulla via principale (via Pavia) poi via Libertà, lungo cui si allinea l'abitato. Alla rotonda e alla chiesa  di San Rocco (che chiudeva a est il nucleo più antico) si svolta a sinistra su viale Zanotti (034 - quota 87 metri - Km 7,3), che si segue fino al sovrappasso sull'autostrada A7, passato il quale si prosegue su Strada del Morgarolo,una delle poche discesa di questo tratto padano. Al bivio si va a destra sempre su Strada del Morgarolo. Giunti finalmente alla Cascina Morgarolo, lasciamo la sterrata di destra e proseguiamo dritto verso la cascina, alla chiusa la via diventa sterrata (035 - quota 69 metri - Km 9,3) e al Invio successivo a sinistra su sterrata che, verso destra, aggira la cascina. A un crocicchio, poco oltre, si prende la via dritta che seguela sterrata principale e sempre seguendo la riva del canale. Poco più vanti si attraversa il ponticello  proseguendo al fianco del canale ma sulla sponda opposta. Stiamo puntando al paese di Villanova d'Ardenghi.

La via principale è ben definita e, piegando a destra, arriva alla salita asfaltata (036 - quota 89 metri - Km 11,1). La salita porta ad attraversare l'abitato di Villanova d'Arlenghi, che si attraversa su via Pollini. Allo stop (037 - quota 83 metri - Km 11,7)  si gira a sinistra su via Roma (SP80). Usciti dal paese si prosegue oltrepassando alcuni cascinali.  All'incrocio si prosegue dritto (a sinistra per Zerbolò) proseguendo sull'argine del Fiume Ticino. Oltrepassata la chiavica, giungiamo ad una sterrata a sinistra (strada Mezzanone) dove si incrocia il sentiero E1 (038 - quota 67 metri - Km 14,7). Ora i due segnavia proseguono paralleli fino a Pavia). Poco più avanti un segnavia a sinistra, ci porta a lasciare la strada asfaltata e proseguire sul sentiero che resta tra il Canale di Gaviola e la strada asfaltata. Il Canale Gaviola, poco più avanti si getta nel Ticino quindi anche noi proseguiamo sul sentiero che costeggia il Ticino, così faremo fino a Pavia; ma andiamo per gradi, Il sentiero lascia una prima sterrata che risale sulla strada (039 - quota 67metri - Km 16,3). Tendendo la sinistra restiamo sull'argine per pochi metri e prendiamo a sinistra (Case Canarazzo) la sterrata che scende dall'argine (040 - quota 67 metri - Km 16,4) giunge ad un bar dove teniamo la sterrata di sinistra lasciando definitivamente l'argine restando fino alla fine della tappa sulla riva del fiume.

Nota al percorso: avremmo potuto restando sulla strada asfaltata dell'argine, strada che giungeva fino a questo punto. Proseguendo sulla asfaltata si giunge comunque a Pavia.

La nostra via non è di facile intuizione e qualche cartello mancante ci renderà la vita più difficile. Si segue la pista sterrata  che costeggia un meandro del fiume. La sciando una sterrata di destra il percorso si stringe diventa un sentiero ed in qualche punto dovremo fare i conti con la alta vegetazione. Zona sabbiosa teniamo la destra. Al successivo bivio teniamo la sinistra. Prossimo bivio incontriamo una sterrata più larga (041 - quota 59 metri - Km 18,2) dove andiamo a destra allontanandoci dalla riva del fiume. Teniamo la sinistra ai due bivi successivi. Incrociamo un sentiero proveniente da sinistra, teniamo la destra. Il sentiero torna a ridosso dell'argine, prosegue su strada inghiaiata in prossimità di alcune baracche (bar-osteria) che oltrepassiamo. La via ritorna su sentiero stretto sempre seguendo la riva del fiume, sulla nostra destra l'argine e la strada asfaltata che abbiamo lasciato prima. Il sentiero, con una breve salita incrocia un sentiero dove teniamo la sinistra. Giunti ad un bivio segnalato dai cartelli teniamo la destra, lasciando di nuovo la riva. La via si allarga, oltrepassa un cancello in ferro, dove teniamo il sentiero di destra. Il tratto termina alla strada asfaltata (042 - quota 60 metri - Km 21,3) dove andiamo a destra. La strada asfaltata passa sotto la tangenziale di Pavia, dove, poco più in là, la lasciamo per prendere il sentiero che passa al fianco di un cancello (043 - quota 60 metri - Km 21,4).  Dapprima costeggiando un campo si prosegue sempre dritto lasciando vie che si discostano. Passiamo sul ponticello in legno, la via ritorna a bordo fiume. Passiamo sotto al ponte della ferrovia, giungendo alla vista di Pavia. Giungendo infine al Ponte Vecchio, lasciamo il sentiero per risalire sul ponte attraverso la scalinata (044 - quota 60 metri - Km 23,9). Per le MTB si può proseguire fino al monumento della Lavandaia in Borgo Ticino. risalendo sulla asfaltata piegando a destra verso il ponte. Attraversiamo il ponte proseguendo dritto in strada Nuova, dove, al bivio di Corso Garibaldi termina la terza tappa (045 - quota 60 metri - Km 24,6).