La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

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Descrizione breve del Percorso

(qui potrai acquistare la guida dettagliata - Oltre I Sentieri - Le Vie del Sale e del Mare)

Descrizione del Percorso a Piedi :

Dalla piazza della fiera di Varzi, ci si porta sul ponte sul Torrente Staffora  che conduce verso la Valle Curone (cartello della Via del Sale e bandierina bianco-rossa del CAI). Appena passato il ponte il sentiero scende a sinistra per costeggiare il torrente Staffora sulla sua sponda destra attraverso canneti. Percorriamo circa un chilometro e ci lasciamo Varzi alle nostre spalle, e il sentiero lascia il letto del torrente e inizia a salire più deciso, attraverso una vegetazione selvaggia, rotta qua e là dall’affiorare dei calanchi, siamo berevemente  nell’alveo del rio Monteforte che lasciamo poco dopo risalendo sempre il sentiero meta di tanti appassionati di MTB e di motocross. Arrivati quasi a Monteforte teniamo il sentiero che sale e poco dopo siamo in paese passando di fronte alla fontana, percorrendo un breve tratto di asfalto, in vista del vicino bivio a sinistra poi a destra e a sinistra ancora risalendo il sentiero che con l’ultimo bivio a destra sbuca sulla strada asfaltata per Castellano che proviene da Varzi, in una piccola piazzola. Teniamo la strada asfaltata per circa un chilometro e mezzo e a sinistra parte un sentiero costeggiato da muretti a secco che arriva e attraversa tutto il paesino di Castellaro fino a raggiungere il ristorante Primula Bianca da dove parte l’attacco al Monte Boglelio, Possiamo anche non prendere l’ultimo sentiero e tenere sempre la strada asfaltata che ci porta a Castellano nello stesso punto. Salendo si tiene il percorso che prosegue in salita, al primo acquedotto si prosegue diritti così come al secondo acquedotto, e poco più avanti si comincia a salire fino alla terza vasca e le paline indicatrici cominciano a risalire con buona pendenza, fino ad una sterrata più larga dove teniamo la destra e poi il sentiero marcato con i segnavia bianco rossi, risale fino a sbucare su una sterrata larga che tiene la dritta al primo bivio a sinistra ed arrivare al rifugio Azzaretti in località Piano della Mora, che oltrepassa il sentiero che sale da Selvapiana della Via del Mare e prosegue sulla stessa via fino a Capanne di Cosola con il segnavia bianco rosso (105) e le paline in ferro della Via del Sale. Proseguendo si risale fino al Monte Boglelio dove e dopo aver attraversato un cancelletto che sicuramente bisognerà richiudere, ed un breeve discesa, arriviamo alla congiunzione della sterrata che risale da Forotondo che risulta essere la variante per la MTB della Via del Mare naturalmente per il tragitto in salita.  Teniamo la nostra dritta in leggera pendenza fino alle pendici del Monte Bagnolo (quota 1150 m) dove il panorama si apre intorno a noi  con i monti Lesima e Chiappo ben visibili, passiamo il rifugio Laguione e la nostra strada prosegue in discesa al Colle della Seppa (1485 m) dove sul quadrivio il nostro segnavia ci indica di proseguire dritti  in salita, rientrando nel bosco per uscirne di nuovo dove il Monte Garave (1548  m) non lascia spazio a pensieri e la nostra salita si fa impegnativa e direi anche con la bici al fianco. Arrivati in cima si prosegue in discesa fino alle pendici del Monte Rotondo dove imbocchiamo il sentierino sulla nostra destra (segnavia della Via del sale) tralasciando le tracce che salgono sul monte. Una parte divertente con alcuni saliscendi (sulla strada incontreremo facilmente dei cavalli al pascolo) ci porta ad un cancelletto (segnavia della Via del Sale) e dopo alcuni saliscendi sulla costa chiamata Pian dell’Armà dove un bivio (1585 m) a sinistra non ci deve portare fuori strada, in un punto dove inizia la salita alla vetta del Monte Chiappo (1700 m). Questo tratto non da spazio al respiro fin dalle prime pedalate quindi bici al fianco e spingiamo, anche se l’ultimo tratto si potrebbe anche pedalare, così fino al rifugio. Il panorama a  360° è davvero incantevole con vista ad ampio respiro su tutti i monti più noti di queste zone. Ora possiamo riprendere spostandoci verso la statua di San Giuseppe nelle vicinanze del Rifugio per proseguire fino ad un bivio evidente a sinistra che porta a Capanne di Cosola, che imbocchiamo e con alcuni saliscendi teniamo questo crinale che arriva ad un sentierino stretto che imbocca un stradetta che oltrepassa alcune casette fino alla strada asfaltata. Siamo sul passo e all’albergo delle Capanne di Cosola dove termina la prima parte di questo percorso.