La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

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Anelli Vie antiche / commerciali Vie Religiose Vie oggi
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Anello della Valle Borbera e Spinti Via di Genova in Val Trebbia o Caminus Januae La Via degli Abati, Pellegrini ed Eremiti in Oltrepò Pavese La via del mare
Anello delle Quattro Province Via di Genova in Valle d'Aveto La Via di San Colombano La via del sale
  Via dell'Olio o Via di Genova in Val Nure La Via Francigena / Romea Sentiero Europeo E7
  Le Vie Patraniche - La Via dei Malaspina La Via di Sigerico variante Valle Staffora Sentiero Europeo E1
  Via del Gifalco Cammino di Sant'Agostino La via Longa 1
  La Via dei Feudi Imperiali, La Viua della Salata La Via Micaelica La via Longa 2 - da Bobbio a Velleia
  La Via Julia Augusta - Via Aemilia Scauri La Via Romea via Val Trebbia - Chiavari Grande Escursione Appenninica
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Alta Via dei Parchi

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  La Via dei Longobardi - La Via del Barbarossa    
  Altre Vie del Sale    

 

Le Vie Patraniche - La Via dei Malaspina

Il percorso è in aggiornamento.

La possiamo definire come la Via del Sale per eccellenza, la madre di tutte le mulattiere che, nel corso dei secoli, si sono diramate lungo il suo tracciato che univa la Liguria del levante, in particolare Chiavari, dove esistevano le principali saline della repubblica di Genova, e il borgo di Varzi, punto di arrivo e centro commerciale di prima grandezza dei traffici fra il Mar Ligure e il Milanese.

Il termine ‘patranica” deriva da Patrania che fu un’antica abbazia benedettina fondata dai monaci di Bobbio e situata fra Montebruno e Torriglia, lungo la val Trebbia. Monastero che ormai non esiste più. L'abate di quest'ultima portava anche il titolo di abate di S. Maria di Patrania. la Via Patranica non era na sola ma tante vie che si intrecciavano l'un l'altra correndo lungo il crinale ed i monti, delle odierne Quattro Province.

Premesso che Genova e i porti adiacenti erano comunque e sempre le basi di partenza per i traffici commericiali, individuata poi la zona di origine di questa regione, possiamo considerare almeno due vie importanti che possiamo cosniderare come vie Patraniche. Le vie dal mare si portavano a Torriglia/Donetta, luoghi dove era posizionata la Abbazia. Facciamomente locale sulla conformazione del territorio (Quattro Province): da Torriglia e dal Monte Prelà nascono Trebbia e Scrivia che si gettano nel Po; nel mezzo si trovano molte valli e crinali. Detto questo una via scendeva in Val Trebbia passando naturalmnete per Bobbio dove si trova la già molte volte citata Abbazia di San Colombano. Questa via è chiamata anche "Caminus Januae". L'altra correva sui crinali del Monte Antola portandosi verso i paesi situati nelle altre valli secondarie. La via è conosciuta oggi come la Via del Sale o del Mare. Il ramo principale collegava Varzi al mare. Dal Passo del Penice percorre tutto il crinale fino al Monte Lesima. Da qui (Passo della Ritorta) si stacca una variante che scende a Ponte Organasco che si va ad unire alla Via del Gifalco e alle vie del sale che si spingono in Val Trebbia. Ritornando alla via principale si arriva al Passo del Giovà e a Capanne di Cosola dove troviamo la Via del Mare, quella segnalata. La seguiamo tutta fino a Pannesi/Case Cornua. Qui si stacca il rami che porta a Genova. Si rosegue sulla via del Mare oltrepassando il Passo Spinarola dove, ai piedi del Monte Fascia/Borgo, esattamente al Colle della Serra,si stacca il ramo che porta a San Colombano Certemoli e a Carasco dove si trova il Monastero di San Eufemiano di Graveglia. Luoghi che riportano ai benedettini di San Colombano. Riprendiamo il percorso che prosegue sulla Via del Mare fino alla Ruta e alle Pietre Strette dove la nostra via scende alla Abbazia di San Fruttuoso. Certo i mercanti non potevano scendere da qui, la via ancora oggi è molto stretta e turtuosa, una infinita serie di tornantini stretti. Quindi la via scendeva a Camogli.

Varzi fu il punto di arrivo e di partenza di infinite carovane che venivano e andavano verso il mare. L’importanza commerciale di questo borgo fu di primo piano per tutto il medioevo fino quasi ai giorni nostri.

Abbiamo detto della via principale ma, le vie patraniche, sono molte altre e mi riferisco alle tante vie di accesso i vari crinali. Possiamo poi tranquillamente usufruire delle indicazioni date con Le Altre Vie del Sale e visualizzare sulla mappa digitale, tutte le possibili vie.