La rosa dei venti
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Il Cammino di Sant'Agostino

Il percorso è in aggiornamento, per ora si possono visualizzare le tracce sulla mappa digitale; a presto i dati, video e foto.

Il percorso non è segnalato sul campo e il segnavia qui indicato è solo per la nostra mappa digitale.

 

Aurelio Agostino d'Ippona, conosciuto semplicemente come sant'Agostinoè stato definito «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto

Il Cammino di Sant’Agostino, è il pellegrinaggio che unisce i 25 santuari mariani della Brianza ai tre luoghi “simbolo” della devozione agostiniana in Lombardia (Rus Cassiciaum-Cassago Brianza ove Agostino si convertì, Milano ove egli fu battezzato dal Vescovo Ambrogio, e Pavia ove le reliquie del Santo sono conservate). Si è allungato in direzione sud, con l’inaugurazione ufficiale a piedi “nei due sensi” del tratto appenninico pavese-genovese. Un percorso a piedi lungo la suggestiva e splendida “via del sale”, il sentiero che univa e tuttora unisce le città di Genova e Pavia lungo la tratta appenninica. 
Fu infatti proprio lungo la via del sale che, nel VIII secolo, il grande re Longobardo Liutprando fece trasportare solennemente a Pavia le sacre reliquie agostiniane, (conservate nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro) scampate così al trafugamento di pirati saraceni e fatte da lui portare in salvo, traslandole da Cagliari e sbarcate a Genova. Un itinerario dunque dalla grandissima valenza storica, religiosa, culturale e paesaggistica, un tracciato a piedi che ha letteralmente contribuito a costruire la storia dei territori ligure e lombardo. Dopo la Via Postumia, l'itinerario è forse l'itinerario più antico ed uno dei più importanti della cristianità.

Abbiamo parlato di due itinerari che qui indicheremo nel senso contrario, rispettando il senso di marcia che fin qui ci siamo dati e cioè dalla pianura al mare.

La prima via inizia a Pavia e passata Cava Manara raggiungiamo il ponte sul Po, passaggio oggi obbligato; da qui la via si divide in due: la principale è la cosiddetta "Via Antica", identificata dal Padre Agostiniano Giovanni Lenzi, che interpreta fedelmente il reale percorso dell'urna agostiniana da Genova a Pavia. Seguendo il senso di marcia contrario, arriviamo a casei Gerola, passando i paesi di Bastida, Pancarana, Corana e Silvano Pietra. Arriviamo a Pontecurone ed entriamo in Valle Curone che percorreremo tutta fino a San Sebastiano Curone. Sorpassata Dernice si entra in Val Borbera per percorrerla tutta fino a Serravalle Scrivia entrando in Valle Scrivia. La percorreremo fino a Isola del Cantone dove entriamo in Val Vobbia. Passato il Castello della Pietra arriviamo a Vobbia. Crocefieschi, Sorrivi, Savignone e Casella sono le prossime tappe. Passato Sant'Olcese si arriva a Genova. La via è prevalentemente su strada tranne che per alcuni tratti.

La seconda è invece una proposta più "escursionistica". Il percorso parte sempre da Pavia ma, lasciato il ponte sul Po, ci dirigiamo verso Bressana, per giungere a Casteggio, poi a Borgo Priolo dove si piega per Gravanago, Sant'Eusebio e Casa Ponte. Da Poggio Ferrato si risale all'Eremo di Sant'Alberto, per poi scendere a Varzi. Da qui incrocia le Vie del Sale già indicate. Si risale quindi sulla Via del Sale classica che ci porta alle Capanne di Cosola. La via del Mare/Sale la seguiamo fino a Torriglia. Il percorso incontra poi Scoffera, Sottocolle, Maxena e Pannesi dove raggiungiamo il Valico di Case Becco. Da qui al mare si divide in due tronconi: quello di sinistra segue la Via del Mare che porta alla Abbazia di San Fruttuoso. Il ramo di destra porta a Genova.