Il percorso è in aggiornamento, per ora si possono visualizzare le tracce sulla mappa digitale; a presto i dati, video e foto.
La via delle Gallie, in francese route des Gaules o voie des Gaules, chiamata anche strada delle Gallie, fu una strada romana consolare fatta costruire da Augusto sulla traccia di sentieri preesistenti per collegare la Gallia Cisalpina situata in Pianura Padana con la Gallia Transalpina, da cui il nome della strada. Prima opera pubblica realizzata dai Romani in Valle d'Aosta, attraversava in parte le moderne Italia, Francia e la Svizzera.
Fu creata per facilitare l'espansione militare e politica romana verso le Alpi che si concretizzò poi con la conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto. La via delle Gallie iniziava da Mediolanum (la moderna Milano) e passava per Augusta Eporedia (Ivrea) biforcandosi in due rami all'altezza di Augusta Praetoria (Aosta).
Da Augusta Praetoria un ramo della strada si dirigeva verso il passo del colle del Piccolo San Bernardo (lat. Columna Iovis) fino a Lugdunum (Lione), mentre l'altra diramazione giungeva al passo del colle del Gran San Bernardo (Mons Iovis) per poi condurre verso Octodurus (Martigny), nel moderno Canton Vallese, in Svizzera. In epoca medievale vi si sovrapporrà il tracciato della via Francigena e del Leiðarvísir, mentre nel XX secolo, per lunghi tratti, coincide con la strada statale 26 della Valle d'Aosta e la strada statale 27 del Gran San Bernardo.
Sulla Tavola Peuntingeriana si nota una grande via che attraversava ola Lomellina. Le stazioni erano "Duriae" (Dorno", "Laumellum" (Lomello), "Cuttie" (Cozzo). Queste fungevano da "mutatio", luoghi attrezzati per il cambio dei cavalli, mentre "Laumellum" era una "mansio", luogo con pernottamento e ristoro.